Fioramonti e il suo Governo non hanno nulla di meglio da fare?

Togliere il crocifisso dalle aule? E’ follia.
Insieme ai consiglieri regionali Stefano CasaliFabiano Barbisan (Centro Destra Veneto/Autonomia e Libertà) ci siamo interrogati dopo aver letto le folli affermazioni rilasciate nelle ultime ore dal Ministro dell’Istruzione.

Il Ministro Fioramonti dice no al crocifisso in aula

Mentre il Consiglio regionale del Veneto, il 28 novembre 2017, ha approvato la Mozione n. 285, da noi presentata, in cui è stato chiesto alla Giunta di promuovere e finanziare la realizzazione di presepi nelle scuole, e in questa legislatura si è posizionato un crocifisso in aula consiliare, oggi il Ministro Fioramonti non ha di meglio da fare che proporre di rimuovere il crocifisso dalle aule.

Provvedimenti legislativi assolutamente inutili

Invece di pensare a provvedimenti legislativi assolutamente inutili e spesso dannosi, come per esempio quelli di regalare la cittadinanza italiana, inserire nel registro della famiglia cani e gatti, si cerchi piuttosto di salvare le imprese e il lavoro in Italia, dove il sistema economico è al collasso. Come? Abbassando le tasse sul lavoro e scongiurando l’aumento dell’Iva, disastrosa per il consumo interno

Il crocifisso è segno di storia, cultura e tradizione.

Sarebbe bene che il Ministro tornasse un po’ a scuola!
Ricordo che il crocifisso ancor prima di essere un simbolo religioso è un segno di storia, cultura e tradizione. Infatti, anche la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, il 18 marzo 2011, si era espressa a favore dell’esposizione dello stesso.

Non va rinnegata la nostra intima identità culturale

Insieme ai colleghi auspichiamo che il Ministro rifletta meglio e magari capisca che non va rinnegata la nostra intima identità culturale, la quale si insegna e si trasmette grazie all’esposizione del Crocifisso.
Auspichiamo infine, ma con poche speranze, che Fioramonti si dedichi ai veri e gravi problemi che sta attraversando la Scuola italiana.